Punti neri e filamenti sebacei: Qual è la differenza?

Continui a esaminare il tuo naso come se fosse sotto un microscopio, cercando modi per renderlo perfettamente pulito? Allora questo articolo è per te!

Ti ricordi la frenesia per le maschere nere e le strisce per il naso che promettevano di liberarti di quei fastidiosi “punti neri”? Sì, proprio quei “punti neri” che ti rovinano l’umore ogni volta che guardi da vicino la tua pelle allo specchio.

Non si può dimenticare! Quelle strisce del mercato di massa si attaccavano al naso come colla, e staccarle era un vero inferno! E, naturalmente, non sarebbe stato così male se avessero dato qualche risultato. Ma di solito, il massimo che si poteva ottenere era irritazione.

La cosa peggiore è che, nel 95% dei casi, ciò che le persone chiamano “punti neri” sono in realtà innocui filamenti sebacei. In questi casi, tutti questi trattamenti aggressivi e la cura “contro i punti neri” diventano inutili.

È quindi tempo di capire finalmente qual è la differenza tra i punti neri, che devono essere combattuti, e i comuni filamenti sebacei, che sono una caratteristica naturale della pelle e quindi assolutamente normali.

I filamenti sebacei sono normali

I filamenti sebacei sono un fenomeno completamente normale. Si formano a causa della continua produzione di sebo, che, quando si ossida sulla superficie dei pori, diventa grigiastro. I filamenti sebacei fanno parte della naturale difesa della pelle. Sono più comunemente visibili nella zona T, dove i pori sono più larghi e più evidenti.

Cosa sono davvero i punti neri?

I punti neri, o comedoni aperti, si formano quando i pori si ostruiscono con un eccesso di sebo e cellule morte della pelle. Questa miscela forma un tappo che, a contatto con l’aria, si ossida e diventa nero, creando l’effetto del punto nero. A differenza dei filamenti sebacei, i comedoni sono più densi, più duri e significativamente più scuri. Rappresentano il primo stadio dell’acne.

Come distinguere i filamenti sebacei dai punti neri?

Visivamente, i punti neri hanno un colore nettamente più scuro e un diametro maggiore rispetto ai filamenti sebacei. Quando provi a rimuovere un comedone, vedrai un “tappo” denso uscire dal poro. I filamenti sebacei, invece, si spremono con una leggera pressione, apparendo come una sostanza sottile, quasi trasparente, che non ha una consistenza solida e si arrotola come un filo.

I filamenti sebacei sono densi e distribuiti uniformemente, principalmente nella zona T, mentre i comedoni sono più sparsi.

Di seguito puoi vedere due foto: nella prima sono raffigurati i comedoni e nella seconda i filamenti sebacei.

Perché la rimozione dei filamenti sebacei non ha senso?

Riassumiamo: i filamenti sebacei sono normali e non è necessario rimuoverli. Se provi a farlo, torneranno rapidamente, poiché la loro funzione è mantenere l’equilibrio naturale della pelle. La rimozione di questi filamenti può portare a irritazioni, danni alle funzioni barriera della pelle, allargamento dei pori e persino alla formazione di veri e propri comedoni, poiché i pori reagiscono difensivamente ai trattamenti aggressivi.

Come prendersi cura della pelle per evitare i punti neri

Per prevenire la formazione dei punti neri, è importante concentrarsi su una pulizia regolare della pelle due volte al giorno, oltre ad aggiungere una regolare esfoliazione (acidi e polveri enzimatiche) per rimuovere le cellule morte. La pulizia deve essere delicata, senza sfregare eccessivamente e senza ingredienti aggressivi, che al contrario stimolano le ghiandole sebacee e la produzione di sebo.

Tra l’altro, questo tipo di cura non solo aiuterà a prevenire i punti neri, ma aiuterà anche a schiarire i filamenti sebacei.

E un piccolo trucco: prova a esaminare meno meticolosamente la tua pelle allo specchio e smetti di cercare imperfezioni. Ricorda: la pelle è un organo vivente che ha bisogno di amore, cura e accettazione. E chi meglio di te può offrirglielo?