Come affrontare la stagione del riscaldamento senza pelle secca

Quando finalmente accendiamo il riscaldamento, ci godiamo il caldo — ma la nostra pelle non è altrettanto felice.
In autunno e in inverno, l’umidità negli ambienti chiusi può ridursi quasi della metà e l’aria diventa secca, come nel deserto.
Il risultato? Sensazione di pelle che tira, desquamazione, irritazioni, incarnato spento e quella fastidiosa impressione che la pelle si sia “ristretta” di una taglia.

La buona notizia è che non si tratta di una condanna né di un semplice “tipo di pelle”.
È una condizione che si può controllare. Con la giusta routine, la pelle può sentirsi a suo agio anche durante la stagione del riscaldamento.


Perché la pelle si secca durante la stagione del riscaldamento

1. Aria secca = perdita di idratazione più rapida

Quando l’umidità dell’aria diminuisce, aumenta la TEWL, ovvero la perdita d’acqua transepidermica.
Per questo anche la pelle grassa può improvvisamente avvertire una sensazione di tensione.

2. Barriera cutanea indebolita dopo l’estate

Durante l’estate la pelle è più esposta al sole, all’acqua salata e all’aria condizionata. Lo strato lipidico si assottiglia e, in autunno, non riesce più a trattenere l’idratazione come prima.

3. Stress e mancanza di sonno

Ritmi irregolari, stress e poco riposo influiscono direttamente sulla capacità della pelle di trattenere l’acqua.


1. Detersione: delicata e gentile, senza effetto “pelle che scricchiola”

La regola principale è semplice: più l’aria è secca, più la detersione deve essere delicata.

Scegli formule con tensioattivi delicati come:

  • Sodium cocoyl glutamate
  • Sodium cocoyl isethionate
  • Cocamidopropyl betaine

Detergono senza eliminare il naturale film lipidico della pelle e senza causare irritazioni.

È meglio evitare:

  • solfati aggressivi,
  • alcol,
  • detergenti che lasciano la pelle “che tira”.

Dopo la detersione, la pelle dovrebbe risultare morbida e confortevole, non tesa.


2. Idratazione che funziona davvero: tre gruppi chiave di ingredienti

Idratare non significa usare una crema più densa. Significa trovare il giusto equilibrio tra ingredienti con funzioni diverse.

Umettanti — attirano l’idratazione

  • glicerina
  • acido ialuronico
  • betaina
  • urea (fino al 5%)

Emollienti — rendono la pelle morbida e levigata

  • squalano
  • trigliceridi
  • alcoli grassi (cetilico, cetearyl)
  • colesterolo
  • fitosfingosina

Occlusivi — trattengono l’idratazione

  • siliconi (ad esempio dimethicone)
  • cere vegetali

Dettaglio importante

Le ceramidi non sono occlusive.
Ricostruiscono il “cemento” intercellulare e rafforzano la barriera cutanea — ideali per i mesi freddi.
Gli occlusivi, invece, sono più indicati per pelli molto secche o atopiche. Una crema con occlusivi funziona perfettamente anche come trattamento SOS in inverno, soprattutto se la pelle è soggetta a secchezza da vento e freddo.


3. Come costruire la giusta routine invernale

Dopo la detersione (sulla pelle leggermente umida):
→ applica un’essenza o un tonico idratante leggero (acido ialuronico + pantenolo)

Poi:
→ una crema con ceramidi, emollienti e ingredienti lenitivi
→ se necessario, aggiungi sopra una crema con occlusivi per ridurre la perdita di idratazione


4. Esfoliazione in inverno: solo quando serve davvero

Molte persone cercano di “eliminare” la desquamazione usando acidi, ma spesso questo peggiora la situazione.

L’esfoliazione chimica durante la stagione del riscaldamento è indicata se:

  • la pelle appare spenta,
  • sono presenti piccole irregolarità,
  • vuoi rinnovare la grana della pelle.

Le opzioni più delicate:

  • acido lattico 5–10%
  • acido mandelico 5–10%
  • peeling enzimatici

5. SPF a novembre? Assolutamente sì

I raggi UVA attraversano le nuvole e i vetri. Lentamente ma costantemente danneggiano il collagene e indeboliscono la barriera cutanea.
Per questo l’SPF 50+ è fondamentale ogni giorno, anche quando il sole sembra “solo di facciata”.


6. Anche il microclima fa la differenza

Per evitare che la pelle si secchi:

  • usa un umidificatore,
  • mantieni la temperatura tra i 19 e i 21°C,
  • evita di dormire con il viso rivolto verso il termosifone o una fonte di aria calda.

7. Quando la pelle manda segnali di allarme

È consigliabile consultare uno specialista se compaiono:

  • arrossamenti intensi,
  • fissurazioni o screpolature,
  • dolore,
  • desquamazione persistente,
  • sospetto di dermatite.

Questi segnali non indicano una semplice secchezza, ma uno stato infiammatorio.


In conclusione

La pelle può affrontare serenamente la stagione del riscaldamento se le dedichi un po’ più di attenzione:
detersione delicata, idratazione efficace, ceramidi, esfoliazione soft e protezione solare quotidiana.

Questo è il significato del wow-care: creare comfort per la pelle, anche quando le condizioni sono tutt’altro che ideali.