10 miti sull’acne: sfatiamo le credenze popolari

“Problema degli adolescenti”, “passerà dopo il parto”, “mangia meno dolci”: cosa è mito e cosa è realtà? Quali frasi degli “esperti da divano” dovresti dimenticare per sempre?

Hai dovuto affrontare l’acne? Immaginiamo che tu conosca quella sensazione di shock e di sconforto quando non sai come riavere una pelle sana e inizi a seguire i consigli di “esperti” occasionali e informazioni da internet. Certo, alcuni consigli possono essere utili, ma molti sono assurdi e persino dannosi.

Allora, quali sono i miti più popolari sull’acne? Andiamo!

Mito n. 1: L’acne è un problema degli adolescenti

L’acne è una malattia cronica recidivante delle ghiandole sebacee. Può manifestarsi a qualsiasi età a causa di vari fattori. Il fatto che tu non abbia avuto sfoghi a 14 anni non garantisce che non appariranno a 30.

Sì, è proprio una lotteria! Qual è la causa di questa ingiustizia? La genetica, ovviamente!

Mito n. 2: La causa dell’acne è una dieta sbagliata

“Non puoi mangiare latticini”, “non puoi mangiare dolci”, “non puoi mangiare grassi”.

Immagina dove può portarti tutto questo? Sì, a un disturbo alimentare!

L’alimentazione è importante, sia per chi ha l’acne che per chi non ce l’ha. In effetti, alcuni tipi di alimenti possono essere un fattore scatenante e influenzare il processo infiammatorio, ma non sempre e non per tutti. Tuttavia, l’alimentazione non è mai la causa dell’acne.

Se noti che un certo tipo di alimento peggiora davvero la condizione della tua pelle, allora ha senso limitarne il consumo.

Ricorda: l’unica cosa che veramente non puoi fare con l’alimentazione è dividere il cibo in “buono” e “cattivo” e rimproverarti per ogni “dolcetto”.

Tali auto-rimproveri portano solo a maggiore ansia e diventano una fonte di stress. E lo stress, tra l’altro, è un fattore scatenante molto più forte per l’acne rispetto a un pezzo di torta mangiato.

Nel tuo regime alimentare può esserci qualsiasi cibo, ed è ok. L’alimentazione è uno stile di vita e dovrebbe aiutarti a sentirti meglio. Dovresti comporre il tuo regime alimentare con amore e cura per te stesso, ponendoti la domanda: “cosa è meglio per me?”, e non basandoti su una divisione convenzionale tra “permesso” e “vietato”.

Mito n. 3: Passerà dopo il parto

È incredibile che nel XXI secolo ci siano ancora convinzioni secondo cui la gravidanza può curare alcune malattie nelle donne. In questo caso, questo mito è legato al fatto che il cambiamento del quadro ormonale può davvero influenzare il corso dell’acne. Ciò significa che può scomparire, ma può anche peggiorare o addirittura apparire se prima non c’era.

Mito n. 4: Le eruzioni cutanee devono essere asciugate con prodotti a base di alcool

Probabilmente il modo più semplice per peggiorare la situazione è asciugare gli elementi infiammati o, ancora peggio, pulire completamente il viso con tinture alcoliche, tonici e lozioni fatte in casa. In questo modo distruggi la barriera protettiva della pelle, la secchi, e di conseguenza le ghiandole sebacee producono ancora più sebo, facendo progredire il processo infiammatorio.

In realtà, la pelle con acne (come qualsiasi altra pelle) ha bisogno di idratazione, ripristino e supporto del microbioma.

Mito n. 5: Con l’acne bisogna lavarsi più spesso

Con l’acne, devi lavarti come faresti normalmente: due volte al giorno (mattina e sera prima di applicare la routine di cura successiva). I prodotti per la pulizia devono essere delicati, pulire efficacemente e non causare tensione. Presta attenzione ai detergenti acidi: abbassano il pH elevato della pelle grassa, aiutando a mantenere il microbioma.

Lavarsi più di due volte al giorno porta alla distruzione della barriera protettiva. Meno di due volte al giorno porta all’accumulo di sebo, impurità, pori ostruiti e, di conseguenza, al peggioramento della condizione della pelle.

Mito n. 6: Il trucco è tabù

Supponiamo che questo mito sia nato quando non c’era trucco di qualità e influiva davvero negativamente sulla pelle. Ora puoi trovare trucchi sicuri che non ostruiscono i pori, non causano eruzioni cutanee o irritazioni e possono persino vantare alcune proprietà curative.

Tuttavia, ricorda, indipendentemente dal tipo di pelle che hai, se hai eruzioni cutanee o quanto è di alta qualità il tuo trucco, dovrai sempre rimuoverlo con prodotti specifici come primo passo della tua routine serale.

Mito n. 7: L’acne indica malattie del fegato/intestino/pancreas/cuore

L’acne indica malattie delle ghiandole sebacee. Niente di più. Spesso accade che i cambiamenti nel microbioma intestinale causino alterazioni nella funzione di barriera della pelle, aggravando il processo infiammatorio. Tuttavia, non è la causa dell’acne. Migliorare la funzione intestinale non curerà l’acne, al massimo ne allevierà il corso.

Mito n. 8: I contraccettivi curano l’acne

Se hai iperandrogenia, i contraccettivi orali combinati possono davvero influenzare il corso dell’acne. Tuttavia, questo è solo un effetto collaterale del farmaco, non una cura. Quindi, una volta interrotti i contraccettivi, l’acne tornerà.

Mito n. 9: Il sole migliora la condizione della pelle

All’inizio, prendere il sole può sembrare migliorare la condizione della pelle: il tono si uniforma e le eruzioni si asciugano. Tuttavia, dopo un po’, la situazione peggiora notevolmente. I raggi solari distruggono la barriera protettiva della pelle, provocano disidratazione e irritazione, facendo aumentare drasticamente il numero di elementi infiammati. Questo è il motivo per cui la protezione solare è un must-have 365 giorni all’anno.

Mito n. 10: L’acne può passare da sola

Questo è un mito molto diffuso riguardo all’acne adolescenziale. In realtà, se non inizi a trattarla in tempo, la situazione peggiorerà e sarà molto più difficile portarla in remissione.